martedì 31 luglio 2012

Uchiwa e Sensu - i ventagli giapponesi

In Giappone sono noti come uchiwa 団扇 i cosiddetti ventagli rigidi, che malgrado la loro leggerezza e bellezza, in occidente sono stati soppiantati nell’uso quotidiano, da quelli pieghevoli (sempre inventati in Giappone) per via delle loro dimensioni ridotte.


Il ventaglio rigido nasce in Cina e viene introdotto alla corte giapponese nel VI secolo, divenendo presto uno degli accessori più amati da dame e nobili, ulteriore segno di distinzione oltre alla ricercatezza degli abiti.
Nel ventaglio confluiscono i passatempi preferiti dagli intellettuali: poesia, pittura e calligrafia, oltre ad avere uno scopo pratico, consentendo di difendersi dall’afa dei mesi estivi, dalle sferzate del vento nei mesi invernali e anche dagli sguardi indiscreti.
Gli uchiwa venivano minuziosamente dipinti a pennello e con vivaci colori: a predominare erano i motivi floreali e naturali (peonie, rami di ciliegio, canne di bambù, gru, farfalle, grilli, libellule, usignoli..), spesso scelti come sfondo per raffinate poesie.
Gli uchiwa ancora oggi mostrano lo stesso corpo piatto e lungo e sono tradizionalmente fabbricati con il bambù e la carta.

Strisce di bambù vengono infatti legate assieme a raggiera fino a formare l’intelaiatura del ventaglio stesso, generalmente di forma rotonda o quadrata. Verrà poi incollato ad essa un foglio di carta stampata; si procederà infine a decorare il manico, dipingendolo o incidendolo con i più svariati motivi.
In Giappone se ne possono trovare in vendita di tutti i tipi e spesso riproducono alcuni motivi decorativi tradizionali, celebri ukiyo-e, ritratti di personaggi noti e hanami (fuochi d’artificio).

Il sensu è il ventaglio pieghevole giapponese.

Originalmente fu inventato in Giappone partendo dal già citato uchiwa, importato dalla Cina, che fu "migliorato", diventando pieghevole e più facile da trasportare.
L’ invenzione del sensu risale all’ epoca Heian.
Le stecche del sensu sono di bambù e il washi (la carta giapponese) a forma di ventaglio è attaccata direttamente alle stecche.
Lo si usa generalmente per rinfrescarsi, ma trova applicazione anche nel rakugo, il monologo comico tradizionale del teatro giapponse, e nel Buyou, la danza giapponese delle maiko. Anche questa tipologia di ventaglio è solitamente adornata in ogni sua parte, sia essa il washi o il legno che compone le stecche.

Essi rendono perfettamente l'idea di quest mondo fluttuante fragile come il volo di una farfalla.

Se vi interessano andate e ne volete uno andate sul blog: http://www.yokosoyumee-akinai.blogspot.it/
sotto l'etichetta 'Sensu - ventagli'

descrizione in parte tratta da: http://secret-whispers-gdr.forumcommunity.net/?t=49994589
Immagini prese dal web

E ora deliziatevi gli occhi!!!!



Uchiwa

Uchiwa

Sensu
Sensu

Sensu

Sensu

Uchiwa



lunedì 23 luglio 2012

Wagasa

Wagasa è il tradizionale ombrello giapponese di carta washi (spesso dipinta con decori floreali oppure molto semplici come una spirale) e bambù ed è essenzialmente utilizzato come parasole. Fa la sua comparsa nell'epoca Kamakura ( 1185–1333 ) ma ottiene maggior successo nel periodo Edo ( 1603–1868 ).


In un primo tempo questo ombrello sia per le decorazioni che per l’uso era considerato adatto ad un’utenza femminile e perciò veniva destinato solo alle donne. Successivamente, circa nel periodo Meiji (1868 - 1912), i motivi d'ornamento vengono variati e divengono anche mascolini, tanto che l'utilizzo è esteso agli uomini, ma viene accolto ancora con una certa riserva; sarà nel periodo Taisho (1912 - 1926) che questo oggetto diviene comune ad entrambi i sessi con maggiore disinvoltura.

Il wagasa è attualmente ancora in produzione ed è un oggetto artigianale realizzato interamente a mano; ci vogliono alcune settimane di lavorazione per crearne uno. Come parasole è sovente abbinato allo yukata, il kimono leggero. Il wagasa è solitamente usato da geishe e maiko come complemento del proprio abbigliamento e spesso i decori dell'ombrello sono abbinati a quelli dell'abito. Esso viene sfoggiato nelle stagioni buone e nelle occasioni ad esse legate, come l'Hanami, periodo in cui i ciliegi sono fioriti e vengono ammirati in lunghe passeggiate.

In Occidente viene usato come parasole e come decoro d'arredo negli interni.

Io, lo trovo incantevole ed elegante.
Quello che possiedo lo acquistai a Kyoto ed ora arreda la mia camera da letto ^___^

Se ne volete uno andate su: http://www.yokosoyumee-akinai.blogspot.it/
sotto l'etichetta 'Wagasa'

descrizione tratta da: http://passioneinviola.blogfree.net/?t=3072916
immagini prese dal web








Tiramisù al tè verde

A grandissima richiesta ^___^
vi propongo la ricetta del Tiramisù al tè verde...
un dolce delicato, delizioso e dal sapore orientale...


Tempo preparazione e cottura: 25 min. ca.


Ingredienti Tiramisu al Te Verde per 4 persone:

Per la Bagna
2 cucchiai di tè verde matcha
250 ml di acqua
130 gr di zucchero

Per la crema al Mascarpone
4 uova
110 grammi di zucchero
500 grammi di mascarpone
sale
savoiardi qb

Per Completare
2 cucchiai di tè verde matcha
zucchero a velo qb
Procedimento ricetta Tiramisu al Te Verde

1 - Mettere l'acqua in un pentolino con te verde e zucchero e far sobbollire 5 minuti per ottenere la bagna.

2 - A parte mescolare i tuorli con lo zucchero, poi incorporare il mascarpone e mescolare bene.

3 - Montare gli albumi a neve e incorporarli delicatamente alla crema.

4 - Sporcare la base di una pirofila con la crema poi creare un primo strato con i savoiardi bagnati nel te verde.

5 - Ricoprire con uno strato di crema e proseguire alternando savoiardi e crema.

6 - Per la copertura unire il te verde in polvere con lo zucchero a velo e spolverizzare il tiramisu.

7 - Lasciare riposare in frigo prima di servire


Provate e lascerete tutti di stucco con un dolce originale ^___^
ed ora vi lascio ad una serie di mmagini dedicate a questa delizia...

Ricetta presa da: http://imenudibenedetta.blogspot.com/2012/05/tiramisu-al-te-verde.html
immagini prese dal web


modi per servire il tiramisù al tè verde



tè verde in polvere


domenica 22 luglio 2012

Bento box

Il bentō (お弁当 obentō) è una sorta di vassoio contenitore con coperchio di varie forme e materiali contenente un pasto, in singola porzione, impacchettato in casa o comprato fuori.

La scatola da bentō è dotata di divisori interni atti a separare cibi differenti, ed è avvolta in un pezzo di carta, di tessuto o in borse speciali insieme alle bacchette (箸, hashi). Il bentō viene sempre confezionato in modo da creare un pacchettino esteticamente gradevole, studiando le combinazioni di colore dei cibi e la maniera di porli, coordinando bentō, bastoncini, cibo, tovaglietta e tutto il resto.


Le scatole bentō sono di vari materiali e dimensioni: possono essere di plastica usa e getta, di legno o metallo, stampate, decorate oppure addirittura opere artistiche laccate e fatte a mano. Alcuni hanno uno scompartimento thermos per tenere al caldo i cibi ^___^

L'estetica del bentō è essenziale: esso viene dato ai bambini da portare a scuola ed agli adulti da portare in ufficio, ma viene utilizzato anche nei picnic ed alle feste. Perciò devono essere comodi, carini e pratici.
In Giappone essi assumono anche valenze particolari, sentimentali. Spesso nei manga e negli anime le ragazze portano all'innamorato un bentō preparato a mano da casa, mentre il bentō consegnato al mattino dalla moglie al marito è un tenero modo di far capire che ella tiene a lui.

Io lo trovo molto pratico e lo uso tutti i giorni per pranzare in uffico.....poi è divertentissimo creare composizioni sempre nuove ^___^
Di come cucinare e decorare con cibi fantasiosi il vostro bento ne parleremo in un altro articolo ^___^

Se vi interessano i bento box andate sul blog: http://www.yokosoyumee-akinai.blogspot.it/
li troverete tutti sotto l'etichetta 'Bento box'

Informazioni tratte da Wikipedia, immagini prese dal web



set bento box di Totoro con borsa termica


set bento box

set bento box di lusso





set bento box con borsa termica







Un polipo per superare gli esami!

In Giappone la tradizione vuole che appoggiando un polipo
sulla scrivania si superino gli esami ^___^

Questo rituale ha le sue radici nella parola stessa.
Polipo in giapponese si dice Tako, ma in inglese si dice Octopus.

Scomponendo la parola inglese OCTOPASU in OKU TO PASU
si ottiene la frase giapponese 'se lo appoggi, passi'.

E' grazie a questa frase di augurio che il polipo è stato eletto come indiscusso portafortuna degli studiosi, e viene venduto nei negozi
in tutte le forme e colori.

Perchè non provate anche voi?

Se vi interessano andate su: http://www.yokosoyumee-akinai.blogspot.it/
sotto l'etichetta 'Oggetti tradizionali'

Immagini prese dal web ^___^



tako peluche



tako straphone





giovedì 19 luglio 2012

Kimono

Kimono è, per me,


simbolo indissolubile di finezza ed eleganza legata a questo mondo fluttuante dove tutto ha un significato, un ruolo e ci proietta verso un sogno delicato come il volo di una farfalla.

La parola kimono significa, cosa da indossare, quindi abito.

Esistono diverse varianti di questo tipico abito tradizionale giapponese:

Il Furisode è una dei più incantevoli tipi di kimono, è un capolavoro giapponese in pura seta, tradizionalmente molto ricco di colori e disegni vivaci con maniche lunghe fino a 107 cm, lo indossano le ragazze nubili in attesa di incontrare colui che diventerà il compagno della vita, per celebrare il passaggio alla maggiore età, durante i matrimoni di parenti stretti e per le cerimonie del tè. Furisode significa: maniche svolazzanti.

Gli Hōmongi sono i kimono utilizzati nei matrimoni e durante le visite formali, la parola tradotta sigifica infatti abito da visita.

Gli Haori che io definisco kimono corti o casacche kimono, sono in seta, moto eleganti, sensuali e dal design molto fine. Essi possono essere indossati sopra pantaloni stretti o leggings creando un look molto particolare e unico nel suo genere.

I Komon e gli Tsukesage sono kimoni semiformali quindi casual e adatti per le uscite serali con gli amici.

Il Kurotomesode è un kimono formale nero in seta con gli stemmi dei famiglia.

Lo Yukata, ovvero il kimono estivo indossato durante le feste di quartiere e gli hanabi (fuochi d'artificio).

Ogni variante ha in sè un proprio significato e un velo di magia.... ma soprattutto chi ha detto che i kimoni stanno bene solo agli orientali? Provate ad indossarne uno e potrete immergervi in questo mondo fluttuante di eleganza infinita ^___^

Vi sono poi tutta una serie di accessori per kimono come:  wagasa (ombrello da kimono),  geta (calzature per kimono), fiori per capelli, kanzashi (spilloni decorati per capelli), kinchaku (borse da kimono), ventagli etc....

Tutto questo e molto altro ancora lo potete trovare sul:
http://www.yokosoyumee-akinai.blogspot.it/

Immagini prese dal web

Furisode

Furisode





Yukata (kimono estivo)


martedì 17 luglio 2012

Copic multiliner

Copic multiliner sp water-proff e normali.
Sp è la versione più professionale con case in metallo e ricariche, sia di punte che d'inchiostro.
In Giappone, come in alcuni altri paesi poco vicino a noi, è possibile trovare misure di trattopen, che noi non esistono, se non d'importazioni e a cifre abbastanza alte.
Ad esempio, il copic multiliner sp da 0.03mm, veramente fine.
Funzionano benissino con i color Copic, e non si espandono sotto la loro base alcolica.
Ottimi e di sicuro conosciuti a disegnatori, sia professionali che hobbisty.
Guadate quante misure!!! la mia preferita è la 0,03 con la quale si possono fare particolari incredili e volendo, si può usare in maniera un pò meno precisa, passando più volte sulla stessa linea, ed ottenere qull'effetto un pò a schizzo o "peloso", come dico io.

Copic normale con case in plastica. Questo modello arriva come i nostri trattopen alla numerazione 0,05.






 Ovviamente ne esistono diversi colori, ma non di tutte le grandezze.
La dicitura BS identifica la punta a pennarello morbido, tipo fudapen.

domenica 15 luglio 2012

'Non ricordare il male passato'

Konnichiwa ^___^
eccomi a voi con il secondo proverbio giapponese:

'Kyuaku o omowazu'

'Non ricordare il male passato'


Il ricordo del male ricevuto è un veleno che può agire
a lungo e intossicare un'intera esistenza.
Il tarlo della vendetta provoca la rovina della persona che lo nutre: dimenticare è anzitutto una medicina per l'offeso.

Non permettere che il male commesso da altri resti indelebile nella tua memoria. Non cercare di richiamare indietro l'acqua che è già defluita.
Sappi riconoscere il bene e i favori del presente. Le persone cambiano col tempo. Migliorano. Le offese o i danni ricevuti in anni lontani non devono impedirti di accorgerti dei pregi e dei meriti odierni.

Un uomo aveva portato con sè, per tutta la vita, il sasso scagliatogli da un avversario arrogante. Aveva atteso il momento opportuno per vendicarsi. Di fronte a lui, caduto in disgrazia e condannato a morte, quell'uomo lascia cadere il sasso per terra rimpiangendo l'esistenza trascorsa nell'odio.

Sforzati di vivere 'qui ed ora'. Vivere nel passato o nel futuro, nel ricordo e nel desiderio della vendetta, è come essere morti. Ti lasci sfuggire ciò che veramente è nelle tue mani: il presente!




Semplicemente splendida

tratta da 'Salici e Felicità' di Rosario Manisera

martedì 10 luglio 2012

Il fenomeno del momento, la K-pop coreana

 Konnichiwa,
oggi parliamo di un fenomeno che ormai sta invadendo anche il nostro emisfero la K-pop coreana. Io sono stata introdotta in quest'oasi di musica da amici e la sto apprezzando sempre più ogni giorno che passa ^___^

I gruppi coreani sono tantissimi, ed io qui ho messo le immagini e i video dei miei preferiti i 'Super Junior'.
Molti di questi gruppi sono apprezzati in Giappone e spesso capita che debbano fare versioni giapponesi delle loro canzoni.

E' una musica, sensuale, accattivante, coinvolgente e dopo che l'avrete ascoltata anche solo una volta non potrete farne a meno, così è capitato a me ^___^.

Ma l'articolo di oggi, vuole parlarvi delle dimensioni di questa diffusione, in quanto sono state create vere e proprie scuole di K-pop dance.
Pensate ad una palestra affollata di ragazzi in t-shirt e scarpe da ginnastica, accomunati dalla passione per il ballo. In questa scuola di danza di Seoul non si imparano i passi dell'hip hop o della break dance: qui impera il K-pop, la pop music sudcoreana che conta fan in tutta l'Asia e comincia ad essere appprezzata anche in Occidente. Idoli e fonti di ispirazione, le band pop locali, che gli studenti imitano."La gente sa come la popstar si esibisce, e vuole imitarla. E' come l'ammirazione per Michael Jackson, che nasce dalla musica prima che dal ballo. I ballerini sono attratti dalla K-pop, solo dopo imparano i passi" spiega Yang Sun-Kyu, titolare della palestra.Non servono curriculum o abilità particolari, ci si muove al ritmo del successo del momento, in un mix di R&B, hip hop e house: tra le canzoni più famose "Know your nale" di Park Jae Bom, che vanta un milione di visualizzazioni in quattro mesi su Youtube. Dalle scuole, al palco: 15 agenzie che cercano talenti li scoprono qui, e li formano per le audizioni. Ma voce e coreografia non bastano a diventare una star, come sa bene Lee Song-Hee: secondo lei è una sola la chiave per realizzare i sogni di gloria musicale."Bisogna cantare con il cuore e la voce, ma anche esprimersi attraverso il corpo: penso sia la cosa più importante".

Io mi sto muovendo per realizzare una serie di eventi dedicati al Giappone e uno di questi (se riuscirò a trovare un insegnante valido) sarà una lezione gratuita di K-pop dance!
Non appena il calendario degli eventi sarà pronto non mancherò di farne un bell'articolo e di pubblicizzarlo anche sulla pagina facebook di Yokoso yume e ^___^

Ora vi lascio ai video dei Super Junior ad un'esibizione di K-pop dance

Immagini prese dal web, http://www.tmnews.it/web/sezioni/inchiesta/20120620_video_14565017.shtml
Vi consiglio anche di visitare questo negozio online di mie carissime amiche le Kaido: http://www.kaido.it/shop/

Ma sopprattutto un grazie di cuore a Margherita per il suo prezioso aiuto ^___^




Primo video - Super Junior 'Sexy Free & Single',  Secondo video - Super Junior 'Opera' japanese version
Terzo video - K-pop dance contest 2011

domenica 8 luglio 2012

Prossima partenza per il Japan

Konnichiwa minna sama ^___^

La nostra prossima partenza per il Giappone è prevista dal 05 al 21 agosto 2012
e siamo alquanto emozionate e scalpitanti.
Propio ieri sono arrivati i nostri JR pass ^___^

Per qualsiasi richiesta e wishlist inviate una mail a:

yokoso.clasil@gmail.com

Otamatone, un bizzarro strumento musicale

Konnichiwa ^___^
ieri una mia carissima amica mi ha postato un video con questo bizzarro oggettino! E' spettacolare e non potevo che condividerlo con voi!

E' certamente lo strumento "musicale" più folle e simpatico che io abbia mai visto. Ha l'aspetto di una nota musicale, una faccina irresistibile che
non potrete fare a meno di schiacciare, un gambo suonabile e un suono simile a quello di un urlo "straziante"..

Il suo nome è Otamatone ed arriva, ovviamente dal Giappone!
Creato dalla geniale mente di Nobumichi Tosa, Otamatone ha riscosso un immediato successo fin dalla sua prima apparizione al Tokyo Toy Show 2009.

Tre sono fondamentalmente i modi per suonare questo bizzarro strumento elettronico:

Pressing Down: premi il manico come se fosse una tastiera
Sliding: fai scorrere in alto ed in basso le dita sul manico
Moving Mouth: premi e schiaccia la simpatica faccina di Otamatone

Utilizzando diverse combinazioni di queste 3 tecniche ed altre più avanzate che potrete imparare con l'esercizio, sarete in grado di ottenere una interessante varietà di suoni.

Non perdetevi il video dimostrativo che ho postato alla fine.
Se qualcuno di voi lo desidera basta chiederlo ^____^ inviando una mail a yokoso.clasil@gmail.com

esposizione di Otamatone pronti per la vendita


Otamatone Melody ^___^